Se esiste, qual è l’ora giusta per mangiare?
In una corretta alimentazione quotidiana è importante, oltre alla qualità e quantità di cibo che si assumono, anche gli orari in cui lo si fa.
Vietato saltare i pasti!
Saltare pranzi o cene o mangiare in orari lontano dai pasti può modificare il nostro metabolismo e disorientare l’organismo. L’apporto calorico deve essere distribuito nella giornata altrimenti si sfasa l’orologio biologico interno. In queste situazioni il metabolismo può subire delle alterazioni e portare, ad esempio, all’aumento di peso. In aggiunta c’è il rischio di manifestare disturbi digestivi, come il reflusso e la dispepsia.
L’American Heart Association, nell’ultimo rapporto pubblicato sulla rivista Circulation, ha sottolineato, ad esempio, che il rischio di disturbi cardiaci in chi ha l’abitudine saltare la colazione è superiore del 27% rispetto alla media, mentre uno studio pubblicato dall’International Journal of Obesity parla anche di diabete, pressione alta e obesità, tra i pericoli di un’alimentazione sregolata durante il giorno.
Un’alimentazione consapevole è quindi fondamentale per mantenersi in forma e in salute.
La colazione è il pasto più importante
La colazione è il pasto più importante della giornata: mai saltarla, ci dà l’energia per affrontare la giornata e dovrebbe fornire un apporto calorico pari al 25% di quello giornaliero.
Il cervello rallenta se non riceve glucosio per oltre 16 ore, come può essere il tempo che intercorre tra la cena e il pranzo, saltando la colazione. Se appena svegli non si ha fame o tempo per dedicarsi ad una buona colazione, ci si può limitare almeno a un biscotto e un caffè, purché entro metà mattina si completi l’apporto di calorie necessarie al nostro corpo come ‘benzina’.
Il disordine, nemico della nostra dieta
Il consiglio è di mangiare poco e spesso. Generalmente la digestione avviene in due-tre ore e sarebbe bene quindi non digiunare per oltre quattro ore.
Una curiosa ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston negli Stati Uniti e dell’Università della Murcia in Spagna, ha evidenziato che chi pranza ad esempio dopo le 15 del pomeriggio – posticipando di conseguenza anche l’orario della cena – spesso vedrà aumentare il peso e il girovita.
La ricerca ha coinvolto 420 volontari tenuti a regime alimentare controllato per venti settimane, e ha evidenziato anche che chi ha avuto pasti regolari ha perso in media 11 chili, cioè 2,5 in più dei ritardatari.
I detti della nonna sono sempre i più saggi
Frutta e verdura non dovrebbero mai mancare nella dieta e possono essere consumati senza grandi problemi, ma la distribuzione dell’apporto calorico da parte dei carboidrati durante il giorno dovrebbe propendere per un consumo decrescente nel corso della giornata: come diceva la nonna bisogna fare la colazione da re, il pranzo da principe e la cena da povero.
Dott.ssa Beatrice Greco biologa per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
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Take Home Message – L’ora giusta per mangiare
In una corretta alimentazione quotidiana è importante, oltre alla qualità e quantità di cibo che si assumono, anche gli orari in cui lo si fa.
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2 risposte
Grazie mille per i consigli
Grazie a te per averci letto