Quanti di voi hanno sentito parlare di Ricetta Elettronica?
Quanti sanno come funziona effettivamente la ricetta elettronica? E, soprattutto, sapete che l’utilizzo della ricetta elettronica è una realtà già da un po’? Andiamo con ordine e capiamo innanzitutto da dove nasce la ricetta elettronica
La Ricetta Elettronica
Il primo “debutto” della ricetta tra le pieghe delle nostra legislazione fu nel 2003. Il concetto alla base, dopo anni di complicata gestazione istituzionale, è rimasto pressoché lo stesso: sostituire l’attuale sistema di prescrizione medica, basato sulla “carta”, con un sistema “telematico”.
Il percorso della ricetta elettronica, che oggi – si spera – sembra essere giunto a compimento, è stato in primis un percorso di digitalizzazione.
I vantaggi
La digitalizzazione – o dematerializzazione per dirla in maniera più sofisticata – della ricetta così come la conosciamo, non è solo un modo per rendere più moderna un vecchio documento.
La nuova ricetta, infatti, più che una “traduzione” del vecchio formato, è piuttosto un “sistema” efficiente per:
- I pazienti sarà sufficiente recarsi in una qualsiasi farmacia e mostrare la propria tessera sanitaria per ritirare i farmaci prescritti;
- Le farmacie e per i pazienti sarà molto più facile rendicontare fiscalmente il bilancio della spesa farmaceutica;
- Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) sarà possibile avere allo stesso tempo dati globali e di dettaglio sulla spesa farmaceutica nazionale e dunque uno strumento in più per poter valutare la politiche di spesa del farmaco.
Ricetta elettronica – Qualche Dubbio
Anche se il bilancio per l’introduzione di questa novità rimane sostanzialmente positivo, sulla ricetta elettronica aleggia comunque qualche dubbio. Oggi, per la fase di transizione dal vecchio al nuovo modello di prescrizione, i pazienti che vedranno prescriversi un medicinale, verrano anche forniti di un promemoria “cartaceo”, che fa le veci della ricetta pur non essendolo. In altre parole, anche se la ricetta elettronica è di fatto attiva, ci sarà comunque un pezzo di carta da consegnare al farmacista!
In secondo luogo, il vero cruccio rimane la copertura nazionale del servizio. Il vero vantaggio della ricetta elettronica per un paziente è quello di recarsi in una qualsiasi farmacia d’Italia e ritirare il farmaco prescritto semplicemente mostrando la propria tessera sanitaria. Quando sulla prescrizione sono indicate delle esenzioni particolari (ad es: il farmaco non si paga) previste dalla regione di residenza del paziente, queste devono poter essere applicate anche se l’acquisto avviene fuori dalla regione di residenza.
La logica è abbastanza lineare; farla coincidere a livello operativo ed inter-sistemico, però, è un’operazione piuttosto complessa, tanto che ancora oggi permangono delle perplessità.
Ricetta elettronica – Segnali di futuro
Ad ogni modo il futuro sta arrivando, nonostante qualche piccola difficoltà. Nei prossimi tempi il nostro rapporto con le operazioni di prescrizione ed acquisto di un farmaco potrebbero cambiare sostanzialmente. Magari fra qualche tempo si attiveranno servizi per la registrazione delle nostre prescrizioni e la consegna diretta a casa o in ufficio.
>>> Per approfondimenti vai sul sito del Ministero della Salute
Dott.ssa Luana Longo farmacista per Redazione VediamociChiara ©️ riproduzione riservata
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Quanti di voi hanno sentito parlare di Ricetta Elettronica? Quanti sanno come funziona effettivamente ? Ecco da dove nasce la ricetta elettronica e come funziona.
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2 risposte
non la conoscevo, grazie per questo articolo!
Grazie a te Paola! Torna a trovarci, i temi di cui parliamo sono sempre di attualità. Buona giornata. … Redazione VediamociChiara