sabato, 27 Luglio 2024
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Dialogo – Dimmelo in Modo che possa Ascoltarti

Dialogo - Dimmelo in modo che possa ascoltarti - VediamociChiara

Impariamo l’arte del dialogo con la nostra coach

Avete mai fatto caso che alcune persone sono carenti in empatia solo perché non sono capaci di trovare il tono giusto con cui dire le cose? 

Penso a quelle persone che fanno fatica a trovare il modo per entrare in sintonia e invece di comunicare le proprie idee e cercare il confronto vanno allo scontro anche solo con il tono aggressivo e il linguaggio violento e offensivo.

Se nella vostra vita avete intorno persone di questo tipo o se voi stessi qualche volta cadete nella tentazione di offendere l’altro invece di cercare uno scambio di idee “senza emozioni negative”, allora forse troverete interessante quello che sto per condividere.

George Bernard Shaw diceva che con il tono giusto si può dire tutto, con il tono sbagliato nulla e che l’unica difficoltà sta nel trovare il tono.

Non potrei trovarmi più d’accordo. Ma fermarsi a questa constatazione sarebbe riduttivo, come dire, ok ha ragione ma poi? Qual è il piano per difendersi dall’aggressività altrui o propria?
Sarà perché ho passato i 50 e la consapevolezza acquisita assume sempre più sfumature di sereno distacco dalla maleducazione e la distonia di certe persone, ma ho un rifiuto endogeno a subire attacchi verbali ingiustificati. Ho una repulsione epidermica per coloro che non sono in grado di comunicare un’idea senza sentire la necessità di usare un tono aggressivo o offensivo.

Così ho sviluppato una tecnica straordinaria per resettare ciò che offende la mia anima ma anche le mie orecchie.

Basta chiedere di riformulare quanto si è detto con un tono o con parole diverse.

Prendiamo il caso di una una discussione tra Tizio e Caia in cui emergano idee discordanti. Niente di più comune. Mettiamo che Tizio inizi a spostare il focus sulla persona invece che sulle idee. Dicendo per esempio: “Stai zitta”, oppure “Non capisci niente”. Ecco che, come per magia, diventa impossibile mantenere i toni al di sotto della soglia del conflitto.

Caia, a questo punto ha a sua disposizione diverse strade da intraprendere. Naturalmente la strada che sceglierà dipende dai suoi obiettivi. Tuttavia, solo una di queste strade è efficace sia per “educare” il suo interlocutore. E quindi in un certo senso rendergli un servizio, sia per affermare la sua posizione e farla rispettare.

Attenzione che questo però non significhi imporre, a tutti i costi, a Tizio le proprie idee

Semplicemente significa fare in modo che la discussione sia produttiva. Essere in grado di comunicare le proprie idee in maniera assertiva e anche, cosa non da poco, di salvarsi il fegato.

In poche parole significa dare e chiedere rispetto per se stessi e le proprie posizioni.

Ma torniamo al punto in cui Tizio fa la mossa di attacco. Se rimanesse legata ai suoi schemi Caia può decidere di offendersi e ammutolirsi. Oppure di offendersi e attaccare a sua volta. Oppure di non considerare l’offesa, far finta di nulla e rimanere insoddisfatta.

Ha anche però un’altra opzione. Guardare Tizio negli occhi (per questo ci vuole allenamento, lo ammetto, quando si perde la lucidità diventa difficile mantenere lo sguardo fermo, ma non impossibile) e dirgli con voce solida e tono pacato:

“Interessante, io però l’avrei detto così: ‘Caia, capisco la tua posizione ma non mi trovo completamente d’accordo. Ti spiego il mio punto di vista’:…”

In una relazione di qualsiasi tipo dove ci sia l’abitudine ad andare all’attacco, una frase di questo tipo spezza lo schema che innesca sempre le stesse liti o discussioni.

Se invece ad essere incriminato è solo il tono della voce e non il tipo di linguaggio si può direttamente chiedere di riformulare quello che l’altro appena detto con un tono diverso semplicemente dicendo: “Ridimmelo con un altro tono”.

Dialogo – Il vero trucco però non sta nella frase in sé

Il vero trucco sta nel resistere alla tentazione di condire quello che si vuole dire con inutili spiegazioni di difesa che rendono vittima la vittima o con un tono che tradisca disagio, fastidio o rabbia. Senza questi accorgimenti rischieremmo di risultare sciocchi e permalosi.

Dott.ssa Alessandra Bitelli Trainer & Coach per Redazione VediamociChiara
©️riproduzione riservata

Puoi contattare direttamente la dott.ssa Alessandra Bitelli scrivendo a alessandra.bitelli@coach4change.it

Take Home Message
Dialogo – Dimmelo in modo che possa ascoltarti  – Spesso nelle discussioni il vero colpevole è l’incapacità di comunicare le proprie idee senza aggredire l’altro. Essere capaci di mantenere un tono adeguato e rimanere sull’oggetto della discussione è la cosa più difficile. Un piccolo trucco però c’è.

Tempo di lettura: 1 minuto e 30 secondi

Ultimo aggiornamento: 17 gennaio 2024

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Una risposta

  1. uno dei consigli migliori, come al solito sembra così semplice… no, non lo è. ma sapere che è possibile già è di aiuto. lo leggo poi in un momento particolare della mia vita in cui davvero ne avevo bisogno… Grazie coach!!

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