È fondamentale non sottovalutare il dolore alla mano o altri i segnali di sofferenza, come il formicolio. Vediamo perché
Quanto faticano le nostre mani? Dalla mattina alla sera, durante tutte le attività che svolgiamo durante la giornata, sono sottoposte a movimenti e sforzi dei quali nemmeno ci accorgiamo. È facile intuire, quindi, che questi delicatissimi arti possono usurarsi. La buona notizia è che le nostre mani hanno la capacità di autoripararsi. Ma la comparsa di segnali come un dolore alla mano oppure un formicolio, può indicare che l’usura giornaliera è maggiore della capacità di autoriparazione.
Perché si manifesta il dolore alla mano?
Molto spesso il dolore è legato a un problema tendineo.
Tra i soggetti più a rischio troviamo coloro che compiono con mani e polsi gesti veloci e ripetuti, per esempio chi passa tanto tempo davanti al PC o chi usa per molto tempo lo smartphone. L’utilizzo intenso di questi dispositivi può, infatti, favorire la comparsa di tendinite, una patologia infiammatoria dovuta a sovraccarico di lavoro per questi tessuti.
Tra le patologie più diffuse a carico dei tendini troviamo il dito a scatto, caratterizzato da un movimento, appunto, a scatto del dito durante i movimenti di estensione.
Un’altra patologia diffusa è il morbo di De Quervain; in questo caso è il tendine del pollice a infiammarsi e a rendere difficili i movimenti di apertura e di presa di questo dito.
E insieme al dolore alla mano compare un formicolio?
Una delle cause più diffuse del formicolio alle mani è la sindrome del tunnel carpale che solitamente si manifesta a carico delle prime tre dita.
Anche in questo caso, si tratta di una sofferenza a livello tendineo: i tendini flessori infiammati, posti all’interno del tunnel carpale, vanno a comprimere il nervo mediano che, trovandosi imprigionato, provoca i sintomi. Oltre a dolore (anche di notte e a riposo) e formicolio, può manifestarsi anche una sensazione di intorpidimento alle mani. Nei casi più gravi, si arriva alla perdita di sensibilità e difficoltà ad afferrare gli oggetti.
La diagnosi si effettua tramite elettromiografia.
Un’altra causa del formicolio è la sindrome del canale cubitale
Si tratta della seconda tendinopatia periferica più diffusa, dovuta alla compressione del nervo ulnare a livello del gomito. In questo caso, i fastidi si presentano a carico dell’anulare e del mignolo.
Esiste anche la possibilità che sia la cervicale a provocare il formicolio alle mani, per l’esattezza la compressione del rachide cervicale.
Si può fare prevenzione?
Fare attenzione alla postura è la prima regola per una prevenzione corretta. Ne beneficeranno non soltanto le mani, ma tutto l’organismo.
È importante che chi lavora molto al pc poggi i gomiti correttamente, per limitare il rischio di infiammare i tendini. Occorre quindi prestare particolare attenzione all’altezza della sedia e della scrivania. Inoltre, è fondamentale, per chi usa pc, smartphone e altri dispositivi, fare delle pause in modo da ridurre lo stress a carico di mani e polsi.
Quando rivolgersi allo specialista?
È bene non sottovalutare i segnali che le nostre mani ci lanciano. In presenza di un dolore alla mano che non passa (o che si ripresenta spesso) o di un formicolio, è necessario rivolgersi a uno specialista per cercare di risolvere il problema sul nascere.
In presenza di sintomi importanti, in genere, si interviene con farmaci antinfiammatori e fisioterapia. In alcuni casi, come nella sindrome del tunnel carpale, è necessario intervenire chirurgicamente.
Redazione VediamociChiara
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Molto spesso il dolore alla mano è legato a un problema tendineo. Tra i soggetti più a rischio troviamo coloro che compiono con mani e polsi gesti veloci e ripetuti, per esempio chi passa tanto tempo davanti al PC o chi usa per molto tempo lo smartphone. È bene non sottovalutare i segnali che le nostre mani ci lanciano. In presenza di un dolore che non passa o di un formicolio, è necessario rivolgersi a uno specialista.
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