sabato, 27 Luglio 2024
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Atrofia Vaginale

Atrofia vaginale: nuove cure e terapie - VediamociChiara

Detta anche AVV, è una distrofia genitourinaria che si può verificare durante la menopausa. Esistono rimedi?

La conseguenza diretta è la secchezza vaginale che rende i rapporti sessuali sgradevoli, quando non decisamente dolorosi. Inoltre aumenta la frequenza di cistiti ricorrenti e favorisce l’insorgere di incontinenza da sforzo o mista. Esistono soluzioni? Si può fare prevenzione?

 

Rivolgiamo a ciascuna di voi la stessa domanda

Oggi, con la stessa disinvoltura con la quale entriamo in farmacia (o in erboristeria), per chiedere un buon prodotto che ci aiuti a fare passare i sintomi della menopausa, siamo capaci di parlare apertamente con il medico (ma anche con la nostra migliore amica, o meglio ancora con il nostro partner) dei disturbi che provoca l’atrofia vulvovaginale?

Se la risposta è “Si”, Urrà! Parlare, è, di fatto, la prima soluzione a qualsiasi problema. Soprattutto visto che una resistenza in questo ambito rischierebbe di ripercuotersi anche sul rapporto con il nostro partner, e quindi sulla qualità della vita di coppia.

Se la risposta è “No”, fermiamoci un attimo e proviamo a trovare insieme le parole giuste.

Atrofia vulvo vaginale con le parole giuste – Compiti per casa

Se c’è una resistenza proviamo a dividere il problema in tanti piccoli passi. Una specie di esercizi da portare a termine prima del prossimo mese.

  • Alla prossima visita ginecologica prendiamo la parola e chiediamo al nostro medico “È normale che durante i rapporti io senta dolore?” “Ci sono rimedi che posso usare per provare a risolvere?”
  • Al nostro compagnochiariamo gli aspetti fisiologici del problemaaffinché comprenda che dietro al rifiuto (a questo si può arrivare, per evitare il dolore) c’è l’assottigliamento delle pareti vaginali, che diventano più fragili e meno elastiche. E che tutto questo è causato dal calo di estrogeni, tipico di questa fase di vita.
  • Alla nostra amica, soprattutto se coetanea o più grande di noi, chiediamo se anche lei ha avuto gli stessi disturbi e come ha fatto per risolvere.

Se vuoi saperne di più sull’atrofia vulvo vaginale visita anche il sito ilmiopiccolosegreto.it

Non solo i tempi, anche i medici sono cambiati

È bello sapere che le soluzioni oggi ci sono, ma ci sono soprattutto per tutte le donne che le vogliono trovare. Perché la menopausa non segna la fine di una vita intima appagante (come riportava, un po’ troppo sbrigativamente, l’Enciclopedia Treccani nel 1934:

“cessazione delle regole mensili, che significa nella donna la fine della vita sessuale.”

Oggi, spesso è esattamente il contrario: per molte donne inizia una vita sessuale senza la preoccupazione di una gravidanza indesiderata.

Su questo blog abbiamo ospitato diversi medici, compreso il professor Emmanuele Jannini, che intervenne sul tema, dichiarando:

Finalmente stiamo imparando ad occuparci anche delle donne“.

Aggiungendo anche:

Oggi le donne possono consultare il proprio ginecologo per discutere anche di questo aspetto (ndr: l’atrofia vulvo vaginale), e scoprire la gamma completa delle possibili opzioni di trattamento“.

Atrofia vaginale: cerchiamo di capirne meglio le cause e le possibili terapie

L’ atrofia vaginale è causata dal calo degli estrogeni che si verifica in menopausa. Ne consegue che la soluzione più semplice è il ricorso agli estrogeni.

Per contrastare l’ atrofia vulvo vaginale sono disponibili diverse soluzioni:

  • La terapia su prescrizione medica, a base di Ospemifene, approvata anche in Italia. Tale farmaco, una compressa giornaliera da assumere per bocca, non contiene ormoni e ha, quindi, il vantaggio di poter essere assunto anche dalle donne che hanno avuto o hanno patologie tumorali del seno o di altri organi dell’apparato riproduttivo o le cui familiari hanno sofferto o soffrono di queste patologie. Puoi saperne di più visitando il sito ilmiopiccolosegreto.it
  • Creme o gel per un uso locale per idratare e riparare la mucosa della vagina

  • Il laser vaginale (noto anche con il nome commerciale di Monalisa Touch). Risolve rapidamente il problema in modo non troppo invasivo e senza effetti collaterali.
    La laser terapia, che non prevede l’assunzione di farmaci, stimola il trofismo della mucosa vaginale, risolvendo buona parte della sintomatologia legata all’atrofia vulvo vaginale. Con questa tecnica, che è adatta a tutte le donne, la mucosa vaginale riacquista turgore e idratazione e conseguentemente migliora la secchezza vaginale che causa dolore durante i rapporti sessuali. Tendono a sparire bruciore, infiammazione e disturbi urinari. Questo trattamento può essere ripetuto ogni anno. Puoi saperne di più visitando il sito MonaLisaTouch

Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata

>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:

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Take Home Message
Atrofia vaginale – è causata dal calo degli estrogeni che si verifica in menopausa. Per contrastarla sono oggi disponibili terapie a case di ospemifene (“Viagra rosa”)dietro prescrizione medica e il laser vaginale (“Monalisa Touch”).

Tempo di lettura: 4 minuti

Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024

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