Le pause sono delle vere e proprie ricariche di energia. Da quelle grandi, come le vacanze estive o invernali, a quelle piccole, come i fine settimana, sono capaci di rimetterci al mondo!
Se è vero che la musica ha bisogno del silenzio per esistere, è vero anche che la nostra produttività non sarebbe così alta se non ci concedessimo un fine settimana ristoratore.
Questo non vuole essere un articolo che invita al lassismo. Ma dobbiamo ammettere che il tempo libero cresce, anche perché la nostra produttività è aiutata dalle nuove tecnologie (computer, connessioni veloci, smartphone ed ora anche smart work che ci aiuta ad ottimizzare i tempi di lavoro), e quindi inevitabilmente del tempo avanza. Di certo per rilassarsi (avete notato anche voi che il venerdì pomeriggio stia diventando un anticipo del sabato?).
Tutti abbiamo fatto questa esperienza: senza una pausa difficilmente si trova quel giusto sprint per chiudere un’attività, che si tratti di lavoro o la soluzione a quel vecchio problema.
Più produttive – A dirlo anche la scienza
Alcuni ricercatori (Arizona State University di Phoenix, America) hanno reclutato degli uomini per un esperimento, dove erano invitati a rompere la routine lavorativa con esercizi fisici (tapis roulant, cyclette) per almeno 10 minuti.
Il risultato ha dimostrato che l’esercizio ha di fatto aumentato le capacità lavorative e intellettive delle persone.
Gaesser, il titolare di questo test, afferma che “l’eccitazione fisica e mentale che si verifica quando la gente finisce la loro seduta di relax, di passeggiata o pedalata, aumenta la memoria e altre abilità cognitive”.
Più produttive – Un salutare rimedio per quella monotona posizione
Chi fa un lavoro da ufficio sa bene quando sia poco salubre la posizione da assumere davanti alle scrivanie: con gli occhi e le mani puntati sui computer, con schiena e collo, spesso in posizione non corretta. Idem se lo stesso lavoro lo si fa in casa (in modalità smart work). Quando questa posizione è prolungata nel tempo, ad es. le canoniche 8 ore al giorno per 5 giorni su 7, questa è stata collegata tra i maggiori rischi per il diabete e le malattie cardiache.
Ecco, questo dovrebbe essere un contesto ideale, in cui un break può rivelarsi salutare.
Anche solo alzarsi in posizione verticale per qualche minuto sarà un bene per il nostro corpo e per la nostra mente.
È opportuno ricordare che in Italia è prevista una pausa di 15 minuti, ogni 120 minuti passati davanti al monitor, dalla legge sulla sicurezza sul lavoro.
Più chiaro di così? ; )
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Più produttive (anche grazie alle pause…) – Le pause sono delle vere e proprie ricariche di energia. Quelle grandi, come le vacanze. Quelle medie, come i fine settimana. Ma anche le piccole pause durante le 8 ore di lavoro, soprattutto se le passiamo sedute davanti ad un computer… A riconoscerlo anche un recente studio scientifico.
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Ultimo aggiornamento: 2 marzo 2021
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in effetti le pause aiutano non poco. il probelma è quando sono troppo lunghe, io a settembre faccio molta fatica a tornare al ritmo normale in ufficio. qualche consiglio?
Ciao Francesca, certo che possiamo aiutarti, ecco il link ad un nostro vecchio articolo https://www.vediamocichiara.it/ricominciare-a-settembre/ sempre valido. Facci sapere come andrà quest’anno e buon tutto! … Redazione VediamociChiara