Insonnia, Calo del Desiderio e Smemoratezza i Sintomi della Menopausa di cui non si Parla

smemoratezza in menopausa

Oltre 5000 donne tra i 45 e i 65 anni hanno partecipato alla survey lanciata dal nostro portale. I dati raccontano una menopausa caratterizzata, oltre che da vampate e aumento di peso, da alcuni disturbi poco noti, a volte invalidanti, come sonno disturbato, irritabilità, calo della libido e difficoltà di concentrazione e smemoratezza in menopausa.

I dati

La survey realizzata da VediamociChiara ha riguardato l’intera sintomatologia menopausale, chiedeva alle utenti di valutare anche la comparsa (da graduale a improvvisa) e l’intensità (da poco a molto intenso) dei vari disturbi.
I sintomi noti come le vampate e le sudorazioni notturne, anche se arrivano all’improvviso non spaventano più e sempre più spesso si ricorre al medico o al farmacista per una soluzione (68%). Certo, creano imbarazzo e per questo se ne parla poco, anche tra donne (65%), come se essere in menopausa fosse qualcosa da nascondere.

I sintomi più noti

Anche l’aumento di peso è un sintomo noto (62%), ma è più lento nel manifestarsi e spesso quando ci si accorge dell’aumento di peso, i kg in più sono già 5/ 6! Questo ovviamente si traduce in una maggior difficoltà nello smaltirli, da una parte perché il metabolismo rallenta, dall’altra perché pesando di più ci si muove meno volentieri.

I sintomi, di cui nessuno parla: Insonnia, Calo del Desiderio e Smemoratezza in menopausa

Ci sono poi altri sintomi, di cui nessuno parla eccetto VediamociChiara e pochi altri, come ad esempio l’irritabilità (riscontrata dal 58%), l’insonnia (72%), il calo del desiderio (74%), la secchezza vaginale (80%), la smemoratezza (75%), la difficoltà di concentrazione (79%) e il corpo che cambia (74%), sintomi che sembrano arrivare tutti insieme e le donne fanno davvero fatica ad affrontarli e gestirli anche perché hanno effetti ovunque, dal lavoro alla vita privata (59%). La survey suggerisce anche che i sintomi che variano anche in funzione dell’età e del tipo di vita lavorativa che si svolge; per quanto riguarda le vampate, le sudorazioni notturne e l’insonnia sembrano riguardare soprattutto la fase iniziale (78%), mentre tutti gli altri si sviluppano dopo qualche anno dall’ingresso in menopausa (65%).

Per quando riguarda l’attività lavorativa, tutti i disturbi sembrano molto accentuati o vengono percepiti come più fastidiosi e persino invalidanti quanto più si svolge un’attività lavorativa a contatto con il pubblico (68%). E non va dimenticato che se la vita media della donna in Italia è circa 86 anni, e che la maggior parte delle donne entra in menopausa attorno ai 48, questo vuol dire che la menopausa in una donna dura mediamente 38 anni. La fase più lunga della nostra esistenza!

L’ultimo punto evidenziato dalla survey riguarda gli specialisti, sono sicuramente le ginecologhe quelle che parlano di più con le proprie pazienti dei sintomi della menopausa (48%), rispetto ai colleghi dell’altro sesso. Ma sicuramente si devono aiutare i medici a trovare le parole giuste anche che nei ritmi frenetici di una visita ogni 15 minuti.

Obiettivo della survey

L’idea di chiedere alle utenti di contribuire a fare un quadro più ampio della complessa sintomatologia menopausale è nei progetti del portale già da qualche tempo. Gli eventi di Milano e Roma per festeggiare i 10 anni di VediamociChiara hanno suggerito anche spunti e riflessioni per l’elaborazione della survey, che è partita a gennaio per soddisfare le richieste di coloro che, durante gli eventi, hanno risposto all’appello della nostra coordinatrice Maria Luisa Barbarulo che ha dedicato i suoi interventi e la sua attività di moderatrice nel talk show a tutti i disturbi della menopausa.

In passato abbiamo già realizzato survey sulla menopausa rivolte sia agli aspetti positivi che a quelli negativi; questa volta abbiamo voluto scavare più a fondo e ne è emerso un quadro che necessita di risposte e soluzionicommenta la dott.ssa Maria Luisa Barbarulo coordinatrice e fondatrice del portale VediamociChiaratra le quali pensiamo sia indispensabile fare in modo che le donne siano più preparate a questa fase della vita, non solo attraverso la consulenza con lo specialista, ma anche attraverso corsi e incontri, così come si fa con la gravidanza, e anche istituendo giornate di riposo o congedi per chi ha sintomi importanti.

Nella mia esperienza personale e nell’attività di risposta alle domande delle utenti sul portale VediamociChiara la richiesta di aiuto su i vari sintomi legati alla menopausa è piuttosto frequente – sottolinea la prof.ssa Manuela Farris – E’ vero anche che c’è una sottovalutazione o quantomeno una scarsa considerazione della sintomatologia, con la convinzione che sia una condizione femminile “da sopportare “; per cui a volte sono le donne che non chiedono pensando che non esista una vera soluzione ed è il medico che deve indagare su quanto tali sintomi impattino la qualità di vita. Probabilmente l’anonimato di cui godono le utenti quando scrivono al portale, permette loro di fare domande che non pongono al medico un po’ per vergogna un po’perché, come ha dimostrato la survey, i medici hanno poco tempo per o poca voglia di affrontare il problema. C’è poi una resistenza da parte delle donne all’uso degli ormoni che vengono visti solo come un elisir di giovinezza (e quindi non utili) e non come una terapia che permette una migliore qualità di vita oltre ad avere una protezione su patologie importanti come osteoporosi e rumore del colon-retto

I dati della survey sono davvero interessanti e pongono l’attenzione su aspetti legati alla sessualità dei quali ancora si parla poco – conferma la prof.ssa Roberta Rossi psicoterapeuta e sessuologa che collabora con il portale VediamociChiara – Accanto al dato fisiologico della menopausa che incide sia sul desiderio che sulla secchezza vaginale, ci sono altri aspetti quali quelli del sonno della smemoratezza e del corpo che cambia che incidono sulla immagine corporea e il senso di sicurezza di sé. Inoltre i cambiamenti che a volte la donna riscontra come rapidi, creano insicurezze anche nella relazione e spesso ci troviamo di fronte ad una donna disorientata che trova nell’evitamento della sessualità e della intimità una preoccupazione in meno. Sapere che esistono terapie e percorsi che aiutano a ritrovare il desiderio e a migliorare il sintomo del dolore durante i rapporti aiuta le donne e i partner a ritrovare quel senso di intimità perduta. La menopausa può inoltre essere un momento di riflessione sulle modalità sessuali, per esprimere al meglio le potenzialità erogene del corpo.

Qualche dato sulla survey

La survey è stata realizzata tra il 15 marzo e il 5 aprile 2025 con un campione di 5126 donne in età compresa tra 45 e 65 anni. Le domande 8 in tutto riguardavano età, provenienza geografica, attività lavorativa svolta, selezione dei sintomi, indicazione della loro intensità, indicazione della loro gradualità, informazione ricevuta dallo specialista, e se lo specialista era uomo o donna.

>>>L’intervista alla nostra dott.ssa Maria Luisa Barbarulo

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