Mestruazioni, menarca, le rosse, il marchese…
Ma anche “Le mie cose”, “Quei giorni” e “Sono indisposta”… Mestruazioni: tanti i modi per parlarne, il più delle volte lo facciamo tra di noi, quasi di nascosto.
Le mestruazioni sono le compagne delle donne
Nel corso dei secoli abbiamo scordato la potenza del ciclo mestruale, che porta “fuori” la nostra parte più viscerale. Non è così in altre parti del mondo, ad esempio in Congo. Dove per dire che una donna ha il ciclo si usa l’espressione “è sulla luna”.
Il ciclo mestruale infatti è in sintonia con il ciclo lunare (mestruazione dal latino, vuol dire una volta al mese): 28 giorni per una luna piena, 28 giorni per l’inizio di un nuovo ciclo vitale nella donna.
Ne scandiscono il loro periodo fertile, per circa 450 volte nell’arco della vita, ovvero circa 12.000 assorbenti. Ma anche tamponi vaginali o coppette. Ma nonostante questo – e nonostante siamo nel III millennio – ancora oggi sono considerate un argomento tabù. Che fine ha fatto quello sfacciato orgoglio che ha contraddistinto la rivoluzione sessuale degli anni 70?
Il ciclo mestruale, che inizia con il primo giorno di mestruazioni, è strettamente connesso con l’Ovulazione e quindi con la sessualità, argomento tabù da sempre, ed è forse per questa ragione che ancora ci tratteniamo dal parlarne liberamente.
Ma che cosa sono esattamente le mestruazioni e perché si verificano?
Una spiegazione è necessaria, considerato che le giovanissime sembrano conoscere molto poco il ciclo mestruale e l’apparato genitale femminile: vagina, utero, Tube di Falloppio, ovaie e ovocita sono ancora un mistero. Approfittiamone allora per fare un po’ di chiarezza.
Le fasi del ciclo mestruale, che si calcola da un mestruo all’altro, per convenzione 28 giorni appunto, sono quattro:
- Prima fase Pre Ovulatoria
Le ovaie iniziano a produrre follicoli, tra questi uno raggiungerà la maturità liberando la cellula uovo. - Seconda fase Ovulatoria
L’ovulazione vera e propria ha luogo, la cellula uovo viene liberata nella tuba e può essere fecondata. L’endometrio sviluppa una rete di vasi sanguigni per permetterne l’annidamento. - Terza fase Premestruale o Luteale
Nel caso in cui la fecondazione non avvenga l’endometrio, il tessuto che ricopre la cavità uterina, si sfalda e i vasi sanguigni vengono espulsi. - Quarta fase Mestruale
La cellula uovo non fecondata viene espulsa e si verifica il mestruo. L’energia rossa che ricorda ad ogni donna di essere donna, la prova concreta della nostra bellezza ciclica.
Se è un processo naturale, perché ci sentiamo “sotto processo”?
Con gli assorbenti nascosti nella tasca più discreta della nostra borsetta, con il terrore di alzarci dalla sedia con i pantaloni o la gonna macchiati. Ci sentiamo vittime di un’ingiustizia, perché là fuori si parla di mestruazioni come di un processo naturale, ma nella pratica siamo invitate gentilmente a nasconderlo. “Quei giorni” per molte donne sono maledetti, anche perché distanti dal modello di riferimento, quello maschile: lineare, costante, semplice. Un modello che cozza con quello femminile, che invece è ciclico, fasico, irregolare, cangiante, complesso.
Le mestruazioni tendono a scomparire dai discorsi, per fare capolino edulcorate nella pubblicità
La pubblicità le rappresenta in termini asettici e con un improbabile colore azzurrino… Ma come ci siamo arrivate a questo punto? Una volta, tanto tempo fa, la donna con il ciclo mestruale era considerata sacra. Ma anche ricca, fertile, matura e non solo sessualmente. Il suo sangue era considerato al pari di un nettare. Il ciclo mestruale, un evento naturale e fisiologico come la gravidanza e la menopausa, e non è un caso che oggi curiamo tutto ciò con massicci interventi di medicalizzazione.
Ma qualcosa sta cambiando
Già! La nostra coscienza mestruale sembra stia tornando alla ribalta. L’argomento torna ad essere centrale anche nei media. Di recente il settimanale Internazionale, periodico che seleziona gli articoli dai giornali di tutto il mondo, gli ha dedicato la copertina e uno speciale dal titolo “Scorrerà il sangue”.
In America c’è addirittura un museo, Museum of Menstruation (MUM) tutto dedicato alle mestruazioni
In giro per il mondo ci si imbatte anche in artisti del mestruo, come la coppia americana Jen e Rob Lewis. Lei ogni mese raccoglie in una coppetta il sangue del suo mestruo e dopo averlo liberato nell’acqua lui scatta fotografie artistiche. Il loro progetto si chiama Beauty in Blood.
La rivoluzione ha raggiunto i Social
Piano piano una inesorabile rivoluzione si sta svolgendo online, anche su Twitter, con gli hashtag sul tema che la fanno da padrone: #freethetampons #happytobleed #thehomelessperiod.
E dal 2014 ogni 28 maggio si festeggia il Mestrual Hygiene Day che mira a rompere i tabù e a sensibilizzare sull’importanza di una buona gestione igienico-mestruale per le donne e le adolescenti di tutto il mondo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità infatti nel mondo sono circa 500 milioni le donne che non hanno i mezzi necessari per gestire le mestruazioni. E la cosa non è di poca importanza, considerato che le mestruazioni influiscono su tutto: istruzione, economia, sanità…
Le mestruazioni, “sugo della vita”, sembrano essere tornate di moda
Anche la pubblicità ha deciso di cambiare rotta: e l’assorbente ha ripreso a colorarsi di un colore rosso vivo! Evviva!
Le mestruazioni raccontano la nostra storia, la storia delle donne, della vita quindi. A molti potrà sembrare una esagerazione, ma di fatto allontaniamo il momento del raggiungimento della parità di genere se continuiamo a non parlare di ciclo mestruale. Allora proviamo con un piccolo cambiamento: cominciamo a chiamarle con il loro vero nome? ; )
>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
- Internazionale n. 1153 – anno 23 – 13-19 maggio 2016
- Le mie cose. Mestruazioni: storia, tecnica, linguaggio, arte e musica, di Raffaella Malaguti, Bruno Mondadori – 2005
- Wikipedia – Mestrual Hygiene Day – 28 maggio
- Questo è il mio sangue, di Élise Thiébaut
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Le mestruazioni rappresentano per la donna, durante tutto il suo periodo fertile, una manifestazione strettamente collegata con la vita. Ne parliamo ancora con reticenza, come fosse una punizione mensile. Ma qualche cosa sta cambiano: nei media, nell’arte, nella sensibilizzazione e negli interventi sanitari. Ci si augura che si arrivi a conoscerle e a viverle per quello che sono, il “sugo della vita”.
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2 risposte
addirittura in un museo!?!?!? beh, in effetti ce lo meritiamo…. :)))
Hai ragione Costanza! Ce lo meritiamo davvero! : ) … Lucilla Redazione di VediamociChiara