Caldo, pantaloni stretti, salvaslip, mestruazioni, menopausa… tanti sono i fattori scatenanti del prurito intimo.
Proviamo a capirne le vere ragioni e quando è il caso di preoccuparsi e quando no
Un antipatico compagno di viaggio…
…che ci fa visita spesso. E ovviamente nelle situazioni più inopportune. L’uomo con nonchalance prende la mano e si dà una… grattatina. Noi donne, più educate (e più timide), invece (e per fortuna!) no. Ma cosa scatena il prurito intimo? Perché ci dobbiamo fare i conti, tanto nel periodo fertile, a causa delle mestruazioni, tanto nella menopausa, quando il ciclo mestruale è solo un lontano ricordo?
Prurito intimo – E se fosse la candida?
Non è escluso. I sintomi di questa infezione fungina prevedono anche il prurito (oltre alle perdite bianche). Come si guarisce? Intanto va diagnosticata senza lasciare spazio a nessun dubbio. Per farlo si fa una visita ginecologica e si esegue un tampone. Una volta arrivate le risposte che ne confermano la presenza, si procede con una cura specifica, indicata dal medico.
Prurito intimo – Mai sentito parlare della sindrome genito-urinaria?
Chiamata anche atrofia vulvo-vaginale, le abbiamo dedicato un evento noi di VediamociChiara (link). Il tema ci sta a cuore. Un problema, spesso taciuto per disagio anche con il proprio ginecologo/ginecologa, che si manifesta con l’avvicinarsi della menopausa. A scatenarla è il pensionamento dei fitoestrogeni, gli ormoni femminili, che tra le altre cose si occupano anche dell’idratazione e lubrificazione della vulva/vagina.
In casi seri e in uno stato avanzato, porta al dolore durante il rapporto sessuale. Ma non solo. Anche il semplice camminare e lo stare seduti possono diventare difficili. I sintomi vanno dall’arrossamento alla pelle screpolata.
Se sono presenti anche perdite giallastre/verdastre…
Potremmo essere in presenza di una infezione batterica (come ad es. la Gardnerella), magari di naturale sessuale (malattie sessualmente trasmissibili). Anche in questo caso la cosa migliore è fare una visita ginecologica, se confermata l’infezione saranno prescritti degli antibiotici, oltre a prodotti per il lavaggio locale.
Prurito intimo – Cosa va evitato?
Cosa fare per evitare di andare incontro a questo disturbo? Ecco qualche consiglio utile:
- Evitare l’eccessivo ricorso all’igiene intima, che elimina il film idroprotettivo naturale
- Usare prodotti che non rispettano il pH della zona. Se non si hanno a portata di mano prodotti delicati preferire della semplice acqua corrente
- Evitare pantaloni troppo stressi, slip di materiale sintetico e salvaslip lontano dalle mestruazioni, tutti comportamenti che non facilitano la naturale traspirazione della pelle
Per finire! Andate a letto come faceva la mitica Marylin: con indosso soltanto qualche goccia di profumo! Più aria circola da “quelle parti”, meglio è 😉
Redazione VediamociChiara
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