Bruciore intimo, più che un disturbo, un sintomo!
Parliamo di un disturbo che di fatto è un sintomo, spesso ci parla di una infezione in corso. Per questo è importante non trascurarlo e saperlo decifrare. Capita la causa, sarà più facile la cura. Cominciamo da qualche consiglio per rispettare il nostro pH, la nostra naturale difesa
Il bruciore intimo…
…è un bel fastidio che noi donne conosciamo, purtroppo, fin troppo bene. Ma perché? Capirne l’origine, la causa che lo scatena, è il primo passo verso la cura giusta (no Fai da te!). Ce n’è sempre una. Può essere collegato a diversi tipi di infezione vaginale, così come ad una malattia di Venere (malattie sessualmente trasmissibili o MST).
Quali sono le cause del bruciore intimo ?
Le cause più comuni del bruciore intimo sono:
- La vaginite
- La vaginosi batterica
- Le malattie sessualmente trasmissibili (MST o Malattie di Venere)
- La cistite
Bruciore intimo – Come esserne certe?
Molto semplice. Si fa una visita medica, ginecologica, durante la quale si procede con un esame delle urine e delle secrezioni genitali, per misurarne il pH. Un passaggio fondamentale per fare una diagnosi precisa e per iniziare la giusta cura. Una diagnosi approssimativa, “fai da te”, potrebbe protrarre fastidio e dolore, inutilmente. In caso di vaginite batterica, ad esempio, il medico prescriverà una cura antibiotica (orale o topica, da applicare localmente). Se l’origine si rivelerà un fungo, il trattamento prevedrà invece dei medicinali antimicotici.
Cosa potrebbe favorire un’infezione vaginale
Se il bruciore, spesso accompagnato da prurito e perdite, è un’infezione vaginale, questa potrebbe dipendere da diverse cause:
- L’uso di antibiotici (farmaci che rendono la mucosa vaginale più predisposta all’attacco di agenti patogeni e batteri)
- Una scarsa, eccessiva o inadeguata igiene intima (prodotti aggressivi, che alterano il naturale pH locale)
- L’uso inappropriato, eccessivo e senza l’indicazione del proprio medico, di lavande vaginali
- L’alterazione della flora microbica
- Residui di detersivi/ammorbidenti nella biancheria intima
Buone prassi quotidiane
Qualche consiglio sempre utile, che non ci stancheremo mai di ripetere:
- Usare il preservativo per i rapporti sessuali (con partner abituali o occasionali e dall’inizio alla fine del rapporto sessuale)
- La biancheria intima meglio se di cotone (ci sono delle linee di slip che non hanno nulla da invidiare all’intimo, acrilico, considerato da sempre più sexy)
- Per la scelta dei detergenti intimi, scegliere quelli rispettosi del pH vaginale, evitano di alterare la flora, barriera difensiva naturale
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message – Bruciore intimo
Parliamo di un disturbo che di fatto è un sintomo, spesso di una infezione in corso. Per questo è importante non trascurarlo e saperlo decifrare. Capita la causa, sarà più facile la cura. Cominciamo da un piccolo decalogo per rispettare il nostro pH, la nostra naturale difesa
Tempo di lettura: 2 minuti
2 risposte
infatti è proprio un sintomo
e dobbiamo impare ad ascoltarlo
Trotty grazie per il tuo commento. Ci fa sempre piacere riceverli.
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A presto e buona giornata!