Scopriamo quali sono le specifiche caratteristiche del mal di testa da cervicale
Il mal di testa provocato da cervicalgia è associato a problemi delle prime vertebre del collo. Non sempre è sufficiente un blando antinfiammatorio per stare meglio. Scopriamo come riconoscerlo e curarlo.
Quel brutto mal di testa che non mi dà tregua…
Il mal di testa è un sintomo che colpisce tutti prima o poi. Qualcuno ne soffre un po’ più spesso, altri più di rado. La differenza tra i vari tipi di mal di testa è la causa che lo provoca. Può essere la spia di patologie complesse o una conseguenza di eventi comuni come l’influenza o lo stress. Quando interessa la zona del collo e compare rigidità e tensione si tratta tipicamente di mal di testa da cervicale.
Come si manifesta il mal di testa da cervicale?
Il collo rigido e teso, l’impossibilità di muovere il capo, sono tipici sintomi, ma non sono gli unici.
È presente anche il dolore che solitamente si concentra su un lato della testa, ma che a volte colpisce tutto il cranio. Il dolore è di tipo pulsante o persistente e aumenta quando si muovono la testa e il collo.
La causa del mal di testa da cervicale è da ricercarsi in problemi che colpiscono le prime vertebre cervicali (C1, C2 e C3), come traumi, strappi, contratture o postura sbagliata. Si associano anche malattie come artrosi, artrite o ernie del disco.
Quali sono i fattori di rischio?
Ci sono dei fattori di rischio che possono scatenare il mal di testa da cervicale.
Innanzitutto, una postura scorretta che costringa il collo in una posizione contratta per lungo tempo, per esempio lavorare al pc. A lungo andare una posizione scorretta deteriora vertebre, muscoli e nervi. È quindi importante fare una pausa di tanto in tanto, praticando alcuni esercizi di stretching.
Anche l’eccesso di attività fisica può innescare questo tipo di mal di testa, se la muscolatura sollecitata è già contratta e infiammata.
Un altro fattore di rischio sono i traumi cervicali, come il colpo di frusta. In caso di incidente con conseguente deficit nella stabilità delle vertebre cervicali, i muscoli del collo dovranno lavorare di più per garantire la stabilità della colonna, ciò provoca una contrattura cronica di questi muscoli che potrebbe dare luogo a ripetuti episodi di emicrania.
Come si diagnostica e si cura il mal di testa da cervicale?
Gli esami più comuni per diagnosticare problemi cervicali sono: radiografia, TAC, risonanza magnetica ed elettromiografia.
Una volta diagnosticato, il mal di testa da cervicale viene curato con fisioterapia, per correggere la postura, e abbinando esercizi di stretching e di potenziamento muscolare a massaggi e manipolazioni.
Altre soluzioni sono l’ossigeno-ozono terapia, l’agopuntura e la terapia gnatologica. Quest’ultima può rendersi necessaria se il mal di testa da cervicale dovesse dipendere da un problema all’articolazione temporo-mandibolare (ATM). La terapia gnatologica è utile anche quando il mal di testa dipende dal bruxismo, il digrignare i denti durante il riposo notturno.
Quando invece il mal di testa dipende da ernie o artriti è opportuno ricorrere a terapie farmacologiche (antinfiammatori, cortisone, miorilassanti, neuromodulatori) opportunamente prescritti dallo specialista. Quando la cefalea è associata a condizioni mediche più importanti, si può valutare di ricorrere ad un intervento chirurgico.
Redazione VediamociChiara
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Take Home Message
Il mal di testa provocato da cervicalgia è associato a problemi delle prime vertebre del collo. Le possibili cure sono diverse: fisioterapia, ossigeno-ozono terapia, agopuntura, terapia gnatologica, terapie farmacologiche (solo su prescrizione medica).
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Ultimo aggiornamento: 1 agosto 2023