sabato, 27 Luglio 2024
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Le Mestruazioni a Modo Mio!

Le Mestruazioni a Modo Mio!

Vediamo da vicino tutte le opzioni a disposizione delle donne di oggi per gestire al meglio le mestruazioni

Assorbenti esterni, assorbenti interni, assorbenti di cotone, coppette mestruali, etc.. Scelte importanti perché possono creare terreno fertile per i tipici problemi intimi femminili.

Assorbenti. Spesso fonte di problemi intimi

Li usiamo, all’incirca, per 40 anni (dai 12 ai 52 anni). E se usiamo quelli presi distrattamente dallo scaffale del supermercato, qualche problema è inevitabile. Soffermarsi sull’argomento non guasta, visto che molti dei problemi intimi femminili dipendono proprio dalla scelta dell’assorbente. E allora vediamo un po’ da vicino cosa c’è dentro un assorbente…

Cosa c’è dentro un assorbente?

Un assorbente comune, di quelli che troviamo al supermercato, è fatto di materiale sintetico e polveri super assorbenti: i cosiddetti SAP, acronimo che sta per Polimero Super Assorbente. E in effetti assorbe e garantisce infatti una elevata assorbenza. Ma a discapito della traspirabilità della pelle, che in mezzo a tutta quella plastica (perché di questo parliamo!) risulta compromessa. E sì perché i SAP questo sono: sostanze, polimeri, derivati del petrolio (sic!) che trasformano i liquidi, in questo caso il liquido mestruale, in gel.

La prima conseguenza è una inevitabile alterazione del pH naturale, la nostra barriera naturale contro attacchi patogeni, ma anche il microclima intimo risulta alterato. Ed è proprio in questo ambiente così alterato, che proliferano con più facilità i batteri.

Ci sono alternative più salutari? Sì! Oggi le donne in età fertile possono gestire le mestruazioni in molti modi diversi, tutti più rispettosi dei comuni assorbenti usati fin qui.

Cominciamo con gli assorbenti di cotone al 100%

La scelta ci sembra intelligente. Purché il cotone sia presente non solo fuori, ma anche dentro l’assorbente.

Una scelta da preferire, non solo per la nostra salute intima ma anche per quella del pianeta (nell’arco della vita fertile li usiamo per 2400 giorni!): una sola donna ne butta nel cestino qualcosa come 11mila! Meglio se l’assorbente è biodegradabile allora, come gli assorbenti al 100% di cotone che oggi è possibile trovare in commercio (farmacia, parafarmacia e farmacia online).

E per chi preferisce l’assorbente interno (tampone)?

L’idea non piace a tutte le donne, di certo c’è che per usarli, almeno all’inizio, serve un minimo di pratica, ma anche saper mettere le leggende metropolitane da parte. Ma le nuove generazioni hanno di certo una maggiore consuetudine con il loro corpo e sono più informate delle loro mamme. Al secondo-terzo tampone le titubanze appartengono al passato e si scopre tutta la loro praticità: gli assorbenti interni sono cilindretti compatti che una volta inseriti nel canale vaginale bloccano la discesa del flusso mestruale assorbendolo direttamente e impedendone la fuoriuscita. Perfetti, perché oltretutto sono letteralmente invisibili, anche in situazioni come il bagno in piscina o al mare.

Come per gli assorbenti esterni, i tamponi sono disponibili in diversi formati, da mini a maxi, per garantire un diverso grado di assorbenza in funzione dei giorni del ciclo. E’ importante, anche in caso di assorbenti interni, di cambiarli: non vanno tenuti infatti per più di 8 ore consecutive.

E che dire della coppetta mestruale?

La coppetta mestruale è l’ultima arrivata in fatto di soluzioni per le mestruazioni. Sono realizzate in silicone medicale o elastomero termoplastico (TPE) e vengono realizzate in diverse misure. Si adattano perfettamente al corpo, rispettandone la fisiologia. Sono morbide e flessibili, questo rende più semplice il loro inserimento. Come funzionano? La forma ce lo dice più di tante parole: si tratta di un piccolo imbuto che una volta inserito nel canale vaginale raccoglie tutto il liquido del flusso mestruale (al contrario degli assorbenti, che invece lo assorbono).

Timori che non possa assorbire un flusso abbondante? Ci sono coppette studiate apposta per flusso abbondanti (oltre 30ml). Ma a prescindere del tipo di flusso e della capienza della coppetta, ricordiamo che anche questa deve essere tolta, svuotata e pulita dopo le 8 ore consecutive di utilizzo.

Quali sono i vantaggi di questa moderna alternativa? Di certo un risparmio economico. Si tratta di un aspetto investimento anche in termini ecologici: la coppetta infatti è riutilizzabile (fino a 5 anni). Il suo uso interno, al pari del tampone, offre la massima discrezione. Adatta soprattutto alle donne dinamiche, che praticano sport. Si può infatti nuotare, fare sub, correre, guidare la bicicletta, ballare ecc.

Avvertenze per usare al meglio la coppetta mestruale:

  • Va inserita dopo averla sterilizzata. Procedura che si può fare in autonomia, a casa, facendola semplicemente bollire e poi asciugare all’aria
  • Va inserita, piegandola secondo apposite tecniche, nel canale vaginale. Dove aderisce perfettamente alle pareti, sigillandole e raccogliendo al suo interno tutto il liquido del flusso mestruale
  • Per evitare il rischio di Sindrome da Shock Tossico (TSS), la coppetta non deve rimanere nel canale vaginale per più di 8 ore: va rimossa, svuotata, sciacquata e reinserita. E mai dimenticata a fine ciclo!

Uno sguardo al passato: Assorbenti lavabili e Slip mestruali

Gli assorbenti lavabili sono la soluzione alla gestione del ciclo mestruale che somiglia molto a quello che usavano le nostre nonne: un ritorno a quelle che erano le pratiche di una volta, quando si usavano gli “stracci” per la gestione del flusso mestruale che poi venivano lavati e riutilizzati per il mese successivo. Oggi gli assorbenti lavabili sono una valida alternativa “verde” agli assorbenti usa e getta.

Sono morbidi, hanno la stessa forma degli assorbenti usa e getta con le ali, ma vantano anche una elevata capacità di assorbenza. In commercio è possibile trovarne di diversi formati e per diverse esigenze, compresi i comuni salvaslip e quelli per l’incontinenza urinaria (lieve).

E poi ci sono gli slip mestruali (chiamati anche mutandine assorbenti), perché di fatto questo sono: normali slip che però hanno diversi strati di tessuti specifici, ideali per trattenere il flusso ed evitare l’umidità.

Il tessuto con cui sono realizzate è traspirante e antimacchia per evitare di sporcare gli abiti (terrore di tutte le donne!). Anche in questo caso ce ne sono per diversi tipi di flusso, anche quelli più abbondanti. C’è chi li usa solo di notte, per evitare di macchiare le lenzuola.

Gli assorbenti della linea Lady P.

Si tratta di una linea di assorbenti che è stata realizzata grazie all’ausilio di ginecologi. I prodotti sono testati per prevenire qualunque tipo di fastidio intimo. Non solo. Dalla loro hanno non solo le qualità insite nel cotone biologico, di cui sono realizzati (al 100%, dentro e fuori!), ma anche il fatto che si tratta di assorbenti:

  • Non tossici, garantiscono la totale ipoallergenicità
  • Non alterano il pH vaginale e garantiscono la massima traspirabilità e senza compromettere la sicurezza dell’asciutto
  • Infine, un aspetto non di poco conto: sono compostabili, perché biodegradabili al 100%

L’aspetto del comfort non va trascurato: il metodo di lavorazione del cotone infatti, li rende ancora più morbidi e confortevoli.

Ma la linea Lady P non si ferma agli assorbenti esterni (Giorno con ali; Notte con ali; Proteggi slip ripiegati; Proteggi slip stesi), sempre nella linea Lady Presteril ci sono anche gli assorbenti interni, anche questi realizzati al 100% in cotone, fuori e dentro. Si tratta di assorbenti interni ipoallergenici e dermatologicamente testati. Facili da inserire grazie al comodo applicatore esterno.

Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata

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Assorbenti di cotone, assorbenti interni, coppette mestruali, etc. Passiamo in rassegna tutto quello che oggi abbiamo a disposizione e cerchiamo di scoprire cosa è meglio evitare e cosa sembra più intelligente usare per la nostra salute intima (e per quella del pianeta!).

Tempo di lettura: 4 minuti

Ultimo aggiornamento: 01 aprile 2024

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