Quali sono i controlli consigliati per verificare la salute della tiroide?
I problemi alla tiroide con l’avvicinarsi della menopausa (perimenopausa), possono essere motivo di preoccupazione, anche perché la ghiandola a forma di farfalla può andare incontro ad alcune modificazioni, tra cui una riduzione della captazione dello iodio e una diminuzione della sintesi di FT4 e FT3. Ecco come tenerla d’occhio e quali esami fare per monitorarne la salute.
Controlli per la tiroide – Le regole per la salute della tiroide
– Ascoltare il corpo e conoscere la sintomatologia
La prevenzione primaria è un’arma che dobbiamo sempre tenere appuntita. Nella pratica di tutti i giorni sarà bene prendere nota dei sintomi che possiamo ricondurre ad un problema tiroideo.
Ad es. i sintomi tipici dell’ipertiroidismo sono:
– accelerazione di tutti i processi metabolici (dimagrimento, cardiopalmo, irrequietezza, tremori e irritabilità).
Quelli dell’ipotiroidimo invece:
– si notano in caso di paziente iporeattivo e rallentato (senso di stanchezza, rallentamento psicomotorio e talvolta anche difficoltà di concentrazione).
– Eseguire i controlli con una certa regolarità
Senza timori, visto che i controlli sono anche di natura semplice, come un prelievo del sangue.
– Assumere la giusta dose quotidiana di iodio, costituente essenziale degli ormoni tiroidei
Azione semplice anche questa, grazie al sale iodato e agli alimenti che lo contengono. Ad esempio 2 porzioni di pesce a settimana e latte o yogurt tutti i giorni, si garantisce circa il 50-60% del fabbisogno di iodio.
Quali controlli per la tiroide vanno fatti?
In generale se notiamo sintomatologia tipica è importante sempre parlarne con il proprio medico di fiducia. In seconda battuta potrebbe essere necessario consultare anche un endocrinologo. Entrambi potranno prescriverci degli esami specifici per una valutazione oggettiva. In particolare:
- Esame visivo e palpatorio
- Ecografia della tiroide e/o scintigrafia tiroidea
- Esami del sangue (T3 e T4 e TSH)
- Test degli autoanticorpi tiroidei
Se le cose sono un po’ più serie
Se la situazione è più seria (il tumore alla tiroide è uno dei più diffusi tra le donne tra i 40 e i 60 anni – Fonte: AIRC – Associazione Italiana Ricerca Cancro) – si procederà anche con l’agobiopsia della tiroide per un esame approfondito.
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Articolo realizzato grazie a un grant educazionale incondizionato di Merck
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Take Home Message
Quali controlli per la tiroide – Sappiamo che i problemi alla tiroide colpiscono più le donne. Questa laboriosa ghiandola, intorno ai 50 anni, con l’avvicinarsi della menopausa (perimenopausa), può andare incontro ad alcune modificazioni, tra cui una riduzione della captazione dello iodio e una diminuzione della sintesi di FT4 e FT3. Ecco come tenerla d’occhio e quali esami fare per monitorarne la salute.
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