Uffa ho l’allergia!
Se siete dei soggetti allergici e in questi giorni avete notato la bianca fioritura di qualche mandorlo e quella rosa di qualche pesco, o magari avete avuto qualche starnuto sospetto… E allora parliamo di allergie e come prevenirle.
Bentornata allergia!
L’allergia è, in termini medici, una reazione del nostro sistema immunitario. Si tratta di una reazione sproporzionata del nostro corpo ad alcuni agenti esterni, come il polline,che vengono interpretati come una minaccia dal nostro organismo.
Ma come si distingue un’allergia da una presunta allergia? Per comprendere se è il caso di rivolgerci al medico e prendere in seria considerazione il nostro stato di “presunti allergici” vanno tenuti sott’occhio alcuni sintomi chiave, soprattutto se concomitanti:
- Starnuti continui
- Occhi rossi che lacrimano e bruciano
- Naso chiuso con secrezioni liquide
- Tosse secca e stizzosa
- Senso di stanchezza e insonnia
- Difficoltà respiratorie e asma
Anche se l’allergia è in generale considerato un malessere di lieve entità, non va assolutamente trascurata: le sue manifestazioni più gravi, come le difficoltà respiratorie e l’asma, possono provocare persino uno shock anafilattico che può provocare la morte.
E bentornati antistaminici!
La “chiave” che nel nostro organismo apre le porte agli allergeni presenti nell’ambiente si chiama istamina, la responsabile dei nostri starnuti, della lacrimazione, ecc.
I farmaci detti, per l’appunto, antistaminici, hanno la funzione di bloccare la comunicazione dell’istamina con i suoi recettori.
Abbiamo diversi tipi di recettori istaminici, ma quelli su cui agiscono i farmaci antiallergici sono detti H1.
Antistaminici e sonno
Gli antistaminici più “vecchi” sono, per così dire, un po’ più grossolani e non sono selettivi verso i recettori H1. Questa caratteristica implica che la loro azione vada a colpire anche altri tipi di recettori, ad esempio a livello del sistema nervoso centrale, provocando quindi sonnolenza e perdita di lucidità, in particolare se assunti con alcolici.
Gli antistaminici di prima generazione provocano inoltre secchezza della bocca, disturbi alla vista, stitichezza e ritenzione urinaria.
Questo genere di farmaci presentano i seguenti principi attivi: difenidramina, clorfeniramina, triprolidina e dimenidrinato.
Oggi, per fortuna, gli antistaminici di ultima generazione dono stati progettati per essere più selettivi nei confronti dei recettori H1. Sono perciò meglio tollerati e producono solo blandamente un effetto soporifero. I principi attivi più utilizzati nei farmaci di ultima generazione sono loratadina (Clarityn, Fristamin) e desloratadina (Aerius), cetirizina (Zirtec) e levocitirizina (Xyzal), bilastina (Robylas), ebastina (Kestine), rupatadina (Rupafin).
I 5 consigli per l’allergico stagionale
Al di là dei rimedi farmacologici, ci sono diverse accortezze che possono migliorare sensibilmente la vita di un soggetto allergico. Ecco 5 consigli per vivere la prossima primavera al riparo da possibili crisi allergiche.
- Il bel tempo non invoglia certo a starsene tappati dentro casa, ma, se volete evitare il rischio di starnutire a raffica, non uscite quando c’è vento e sole, perché nelle belle giornate la concentrazione dei pollini è maggiore.
- In casa togliete tappetti, moquette, ecc., e pulite spesso casa per evitare accumuli di pollini e polvere.
- Lavate i capelli ogni giorno; spesso non ci si pensa ma il polline si vi si deposita con molta facilità
- Occhio ai vostri animali domestici, perché il polline si attacca al loro pelo.
- Rientrando in casa cambiatevi d’abito e fate dei lavaggi al naso,agli occhi e a tutte le zone del corpo esposte al polline.
Dott.ssa Luana Longo farmacista per Redazione VediamociChiara ©️ riproduzione riservata
Fonte e approfondimenti
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Take Home Message
Se siete dei soggetti allergici e in questi giorni avete notato la bianca fioritura di qualche mandorlo e quella rosa di qualche pesco, o magari avete avuto qualche starnuto sospetto… E allora parliamo di allergie e come prevenirle.
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