Parliamo di donne e tiroide – Una coppia indissolubile
Tiroide: fondamentale perché regola molte funzioni. Tante quelle che interessano l’organismo femminile
La tiroide ed i suoi ormoni
Della tiroide sappiamo che è posta alla base del collo e secerne due tipi di ormoni, il T3 (triiodotironina) e il T4 (Tiroxina (o T4). Con questi ormoni la tiroide controlla l’attività di ogni organo, tessuto, cellula. Nello specifico:
- il Metabolismo
- La frequenza cardiaca
- Il livello del Colesterolo
- Il peso corporeo
- Il consumo energetico
- La forza muscolare
- La regolarità del ciclo femminile
- Il trofismo della cute e dei capelli
- I processi cognitivi
- La memoria
- etc.
Se è vero che la tiroide è fondamentale per regolare molte funzioni dell’organismo, questa lo è ancora di più per l’organismo femminile. Infatti oltre alle funzioni basilari, regolazione della temperatura interna, Metabolismo, etc. (valide anche per gli uomini), per le donne la tiroide svolge anche un ruolo chiave nella salute riproduttiva e nella fertilità.
Il binomio “donna-tiroide” è così forte che c’è chi parla di malattia di genere quando la coppia “scoppia”.
Le donne più colpite da malattie e disturbi della tiroide
Sappiamo che modificazioni ormonali – fisiologiche – accompagnano tutta la vita della donna, a partire dalla pubertà fino alla senescenza: gravidanze, allattamento, menopausa. E sembra proprio questa costante attività ormonale una delle cause che legano la donna alle patologie tiroidee. Il nodulo tiroideo, ad esempio, che è la patologia tiroidea con un riscontro più frequente, è solo una delle malattie ad interessare maggiormente le donne (Fonte: Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia – SIGO).
Il maggior numero di casi nel sesso femminile, di malattie della tiroide, trova anche un altro fattore determinante: la maggiore predisposizione delle donne ad ammalarsi di patologie autoimmuni.
Disturbi della tiroide in numeri
Le donne soffrono di disturbi alla tiroide, diagnosticati o in forma lieve (subclinica), 5-8 volte più degli uomini. I disturbi tiroidei crescono progressivamente nelle varie fasce di età fino a raggiungere la massima diffusione nella fascia di età 55-64, specie per l’ipotiroidismo.
Non solo. Una donna su otto sviluppa un disturbo tiroideo nel corso della vita. Le cose non migliorano con il passare degli anni, visto che dall’età di 60 anni il 17% di donne soffre di ipotiroidismo. Ci sono poi dei disturbi tiroidei anche per le donne dopo una gravidanza (dal 5% all’8%).
I segnali da cogliere al volo per capire quando la tiroide non funziona bene
E proprio perché le donne sono i soggetti più a rischio, è fondamentale che esse sappiano riconoscere i segnali e i sintomi tipici di una disturbo tiroideo, in moto tale da poter ricorrere rapidamente al supporto necessario.
È importante quindi intercettare e segnalare al proprio medico quei piccoli disturbi, lievi e spesso atipici, che dipendono da un cattivo funzionamento della tiroide.
In caso di ipotiroidismo
L’ipotiroidismo è la patologia tiroidea più diffusa. Si verifica quando la tiroide non produce abbastanza ormoni tiroidei. Tra le prime conseguenze un rallentamento del metabolismo, stanchezza e depressione, cicli mestruali anomali, problemi di fertilità.
La cura in questi casi è la supplementazione degli ormoni tiroidei mancanti, generalmente attraverso l’integrazione del T4 (farmaco Levotiroxina, una tiroxina sintetica, che svolge lo stesso compito dell’ormone tiroideo).
In caso di ipertiroidismo
I sintomi possono essere perdita di peso, nervosismo e irritabilità, aumento della sudorazione, disturbi del sonno, così come il battito cardiaco accelerato.
Si manifesta raramente in gravidanza, ma questo non vuol dire che non abbia ripercussioni su feto e gestante (aborto spontaneo, parto prematuro, ridotta crescita del feto, etc.).
Le cure prevedono il ricorso a farmaci antitiroidei, alla chirurgia e/o allo iodio radioattivo.
Cosa serve per far funzionare bene la tiroide?
Lo iodio, un elemento essenziale per il funzionamento della tiroide, partecipa in maniera determinante al controllo della produzione e alla liberazione, nel circolo ematico, degli ormoni tiroidei, per cui è molto importante assicurarne un sufficiente apporto esterno.
Lo iodio non si respira, si mangia! Così recita un interessante ed utile opuscolo “Iodio e salute” sulla salute della tiroide, firmato dal Ministero della Salute.
Che aggiunge: una dieta equilibrata, con 2 porzioni di pesce a settimana e latte o yogurt tutti i giorni, garantisce circa il 50-60% del fabbisogno di iodio.
Redazione VediamociChiara
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Articolo realizzato grazie a un grant educazionale incondizionato di Merck
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Donne e tiroide – Una coppia famosa – Se è vero che la tiroide è fondamentale perché regola molte funzioni dell’organismo, lo è ancora di più per l’organismo femminile. Oltre le funzioni basilari che vanno dalla regolazione della temperatura interna, al metabolismo, che sono valide anche per gli uomini, per le donne la tiroide svolge un ruolo chiave nella salute riproduttiva e nella fertilità. Così come nel delicato (anche se fisiologico) periodo della menopausa.
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