Soluzioni naturali per la menopausa…ce ne sono?
Esistono soluzioni naturali valide per la menopausa? Ne abbiamo parlato in diretta social Facebook e YouTube con il prof. Stefano Luisi ginecologo dell’Università di Siena. Modera come sempre la nostra dott.ssa Maria Luisa Barbarulo (Malù)
Tra le domande a cui avete partecipato più attivamente con commenti e richieste vi segnaliamo:
Secondo lei ha senso ridurre gli zuccheri per eliminare le vampate di calore?
Sicuramente è una domanda molto pertinente e perché in generale gli zuccheri , come abbiamo visto che negli ultimi anni, fanno probabilmente più danni di quello che si pensa.
Lo zucchero in Italia è arrivato solo nel 1600, quindi è importato e non fa parte della dieta mediterranea. Se si va a vedere anche la conformazione e il sovrappeso, oggi purtroppo già nelle ragazze e nei ragazzi giovani sovrappeso e obesità aumentano, aumenta anche la sindrome dell’ovaio policistico che è uno dei primi fattori per l’insulino resistenza. Già dall’adolescenza, quindi, bisogna istruire le ragazze a un utilizzo congruo degli zuccheri durante tutta la vita fertile. In particolare in menopausa l’aumento dello zucchero fa aumentare la glicemia, aumenta lo stress, e quindi aumentano le vampate di calore.
Perché c’è una correlazione diretta: il sistema neuroendocrino cioè l’asse ipotalamo ipofisi ovaio, risente dell’aumento dello glucosio perché agisce sul cortisolo e quindi sullo stress e quindi c’è la vampata di calore. Una riduzione è importante per tutto anche perché in menopausa come nella sindrome dell’ovaio policistico si parla proprio di sindrome metabolica perché c’è anche un’insulino resistenza.
Quali sono gli integratori efficaci per combattere le vampate?
Esistono dei nutraceutici che derivano dalle piante. Una parte della farmacologia e farmacia che studia le piante ci dice che la cimicifuga è molto efficace. Quando si studiano dei farmaci si paragonano sempre al placebo e in questo caso la riduzione della sintomatologia rispetto al placebo è doppia. Quindi integratori esistono ed è giusto parlarne perché spesso queste terapie devono essere fatte anche da quelle donne che non possono fare ormoni.
Soffro di terribili sudorazioni notturne cosa si può fare per contrastarle mi hanno consigliato proprio la cimicifuga lei cosa ne pensa?
Sulla sudorazione gli studi sulla cimicifuga hanno dimostrato che c’è una riduzione superiore al 60%. Ma soprattutto è studiata su più di 9600 donne che è un numerone! Fate conto che non è facile degli studi su 9000 donne ci sono prodotti che escono in commercio per qualsiasi cosa che non arrivano a questi numeri, quindi sono dati molto consistenti, e sicuramente la sudorazione e la vampata diminuiscono in una percentuale molto alta.
Ho cominciato a soffrire di stitichezza il mio medico mi ha detto che può essere collegata alla menopausa mi è sembrato assurdo. Ma è vero?
Il suo medico è molto informato perché la carenza degli estrogeni agisce sul pavimento pelvico. Il pavimento pelvico negli ultimi anni è stato studiato accuratamente dai medici che si occupano di pavimento pelvico, dalle ostetriche e dalle fisioterapiste. Perché sia post partum, che soprattutto vicino alla menopausa, la carenza degli estrogeni fa sì che ci sia una riduzione della elasticità dei muscoli del perineo, che sono quelli che servono sia per partorire che per andare di intestino. Quindi questa diminuzione, questo indebolimento dei muscoli dei pelvici fa sì che le feci si fermino.
Quindi c’è una durezza delle feci e una certa stitichezza. Tra le soluzioni al problema c’è sicuramente quella di bere il più possibile anche d’inverno al di fuori dei pasti. Si consiglia sempre 1 litro e mezzo 2 litri di acqua al giorno.
All’improvviso sono diventata rimbambita, mi dimentico le cose e faccio confusione mi capita anche di essere disorientata talvolta.
Questo riguarda il sistema nervoso centrale. Il calo degli estrogeni che sono fondamentali durante tutta l’età fertile per le mestruazioni e per avere una gravidanza, si esauriscono con l’entrata in menopausa, dando luogo anche questi sintomi. D’altra parte i recettori degli estrogeni si trovano nel sistema nervoso centrale. Quindi sicuramente una diminuzione degli estrogeni fa sì che anche a livello del sistema nervoso qualcosa cambi si perde un pochino la memoria, soprattutto quella a breve termine, cioè spesso non si ricorda quello che si è fatto mezz’ora prima o dove sono state lasciate la borsa o le chiavi. Ecco questi sono tutti piccoli momenti che le donne ci riferiscono anche in ambulatorio e tra i sintomi che ci riferiscono c’è anche il disorientamento è proprio questo: non ricordare una volta entrate in casa dove hanno appoggiato gli occhiali.
Le risposte sono a cura del prof. Stefano Luisi sono tratte dal nostro evento online dedicato alle Soluzioni Naturali per la Menopausa realizzato per Redazione VediamociChiara © riproduzione riservata
Per chi desidera approfondire con il prof. Stefano Luisi può contattarlo qui stefano.luisi@unipi.it
>>> Se desideri vedere la diretta, la trovi qui 👇