Aromaterapia e oli essenziali: 7 cose che (forse) non sai
Da dove deriva il termine aromaterapia? Cosa sono esattamente gli oli essenziali? Ecco queste e altre cose che (forse) non sai su aromaterapia e oli essenziali.
L’ aromaterapia è un ramo della fitoterapia che sfrutta i principi attivi contenuti negli oli essenziali per migliorare il nostro benessere psico-fisico. Ecco 7 curiosità su aromaterapia e oli essenziali.
1- Aromaterapia e oli essenziali: La conoscenza degli effetti delle oli essenziali risale all’antichità.
Popolazioni come i sumeri e gli egiziani utilizzavano le essenze per scopi terapeutici o rituali. Al filosofo greco Teofrasto si deve il primo “Trattato sugli odori” che spiega le proprietà di molte piante officinali aromatiche, in modo talmente approfondito da avere notevole valore anche oggi.
2- Aromaterapia e oli essenziali: Il termine “aromaterapia” fu coniato nel 1928.
A usarlo per la prima volta fu il chimico francese Rene-Maurice Gattefossé. Nel 1910, a seguito di incidente nel suo laboratorio, Gattefossé si ustionò le mani e il cuoio capelluto. Pensò di trattare le ferite con l’olio di lavanda e questo trattamento, sorprendentemente, guarì le ustioni senza lasciare cicatrici. Ciò suscitò il suo interesse e lo indusse a studiare le proprietà terapeutiche degli oli essenziali. Nel 1928 pubblicò il libro “Aromathérapie” che conteneva tutte le sue scoperte sugli oli essenziali.
3- Aromaterapia e oli essenziali: Gli oli essenziali non sono veri e propri “oli”.
Gli oli essenziali sono sostanze aromatiche di natura volatile presenti nelle piante in forma molto concentrata. Pur essendo conosciuti come oli, la loro struttura molecolare e la loro consistenza sono molto differenti dagli oli vegetali che comunemente conosciamo. Non contengono, infatti, acidi grassi e appaiono come minuscole goccioline nei petali dei fiori, nella buccia dei frutti, nella resina e nella corteccia degli alberi e nelle radici delle piante.
4- Aromaterapia e oli essenziali: Gli oli essenziali sono classificati in base al grado di volatilità.
La volatilità è la velocità con cui evaporano una volta entrati in contatto con l’aria. Per rappresentare graficamente il grado di volatilità degli oli essenziali e la loro persistenza si utilizza la piramide olfattiva. È composta dai tre livelli in cui vengono classificati gli oli essenziali e che permettono di illustrare lo sviluppo temporale di una composizione profumata: le note di testa sono le prime ad essere percepite ma anche le prime a volatilizzarsi, seguono le note di cuore ed infine, dopo alcune ore, quelle di base.
5- Quando gli oli essenziali sono inalati, i recettori olfattivi vengono stimolati e gli impulsi vengono trasmessi direttamente al centro emotivo del cervello o “sistema limbico”.
Lo stimolo olfattivo provoca una cascata di reazioni nel nostro organismo. Il sistema limbico è costituito da un insieme di aree cerebrali che reagiscono agli stimoli elettrici relativi all’odore producendo sostanze neurochimiche. Queste sostante hanno sull’organismo effetti stimolanti (come l’adrenalina) o rilassanti (come la serotonina), immunomodulanti e antidolorifici (come le endorfine). A questo meccanismo sono dovuti gli effetti benefici derivanti dall’inalazione degli oli essenziali.
6- Aromaterapia e oli essenziali: Sono tantissimi i disturbi sui quali agisce l’aromaterapia.
Tra le principali proprietà degli oli essenziali vi sono: proprietà antisettica; antiparassitaria; tonificante; antireumatica; rinvigorente e stimolante della sessualità. Tramite l’inalazione degli oli essenziali si possono ottenere effetti positivi su: sintomi della sindrome premestruale (efficaci sono olio essenziale di rosa e di lavanda); stress, nervosismo e insonnia (efficaci sono l’olio essenziale di magnolia e bergamotto); tosse e raffreddore (efficace è l’eucalipto); sessualità (vaniglia e sandalo).
7- Uno dei metodi migliore per diffondere gli oli essenziali in casa e giovare degli effetti dell’aromaterapia è utilizzare uno scalda essenze.
Una soluzione elegante e pratica è lo scalda essenza Petali, pensato appositamente per l’uso delle cialde in cera, aromatizzate con gli oli essenziali. Il materiale e la forma di questo scalda essenze consentono alla cera di sciogliersi molto lentamente, senza sporcare e senza bruciare, evitando di liberare nell’aria sostanze dannose per la salute.
Dal design raffinato, lo scalda essenze Petali arreda la casa e crea un’atmosfera magica nelle ore serali. Mentre la cera, sciogliendosi, sprigiona avvolgenti note aromatiche, la luce che filtra attraverso gli intarsi del diffusore danza sulle pareti creando una sensazione di intimità e profondo relax. Le cialde sono disponibili in un’ampia gamma di profumazioni dalle note intense e avvolgenti.
Per saperne di più: http://it.petali-ser.com/
Cristina Caramma
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Aromaterapia e oli essenziali, ecco 7 curiosità: la conoscenza degli effetti delle oli essenziali risale all’antichità; il termine “aromaterapia” fu coniato nel 1928; gli oli essenziali non sono veri e propri “oli”; gli oli essenziali sono classificati in base al grado di volatilità; quando gli oli essenziali sono inalati, i recettori olfattivi vengono stimolati e gli impulsi vengono trasmessi direttamente al centro emotivo del cervello o “sistema limbico”; sono tantissimi i disturbi sui quali agisce l’aromaterapia; uno dei metodi migliore per diffondere gli oli essenziali in casa e giovare degli effetti dell’aromaterapia è utilizzare uno scaldaessenze. Una soluzione elegante e pratica è lo scalda essenza Petali, pensato appositamente per l’uso delle cialde in cera aromatizzate con gli oli essenziali.
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Ultimo aggiornamento: 28 giugno 2018
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mhm… che buoni.. mi sembra di sentire il profumo…