Proviamo a fare chiarezza su quei disturbi femminili, la vaginite e la vulvovaginite
Parliamo di disturbi intorno ai quali c’è sempre tanta confusione. Sono la stessa cosa? Perché ne soffriamo? E come si curano? Ecco le FAQ, domande specifiche alle quali ha risposto il nostro esperto, il Prof. Filippo Murina
Vaginite e vulvovaginite sono la stessa cosa?
La Vaginite identifica un processo infiammatorio sovente di origine infettiva che interessa la vagina e che spesso si estende fini ad interessare la vulva ed i genitali esterni (regione vulvare), causando la Vulvovaginite. La maggior parte delle Vaginiti sono di origine batterica (es. Clamydia), ma oggi 1/3 delle donne in età fertile mostrano infezioni vaginali micotiche causate dalla presenza Candida, patogeno tipico delle Vulvovaginiti.
- Vaginiti e vulvovaginiti sono malattie veneree?
Non tutte le infezioni vulvovaginali sono legate ad una trasmissione sessuale, ma possono essere legate ad uno squilibrio della flora batterica vaginale od intestinale.
- Vaginiti e vulvovaginiti sono malattie contagiose?
Dipende dall’agente infettivo. Ad esempio Clamydia o Trichomonas si trasmettono attraverso il contatto sessuale, la candidosi no. In ogni caso, è sempre bene informare il partner e scegliere relazioni sessuali sicure e protette.
- Vaginiti e vulvovaginiti sono malattie ereditarie?
Le vulvovaginiti non sono malattie ereditarie, anche se in alcune forme ricorrenti come le candidosi, vi può essere una predisposizione genetica ad un’ipersensibilità verso l’infezione.
- Ci sono persone che sono più a rischio di soffrire di vaginiti e vulvovaginiti?
Alcune condizioni possono essere fattore predisponente: es. diabete e gravidanza per la candidosi, o l’immunodepressione per l’herpes.
- Cosa causa vaginiti e vulvovaginiti?
Sebbene vi possano essere cause d’infiammazione soprattutto in sede vulvare di origine irritativa od allergica, le cause di gran lunga più comuni di una vulvovaginite sono le infezioni. Forme batteriche o legate a micosi con particolare prevalenza della candida, sono di fatto gli agenti maggiormente implicati nell’origine di queste condizioni di malattia.
- Vaginiti e vulvovaginiti sono patologie comuni?
Le vulvovaginiti sono molto comuni. È stato valutato come il 70% circa degli episodi di vaginite nelle donne in età fertile siano conseguenza di una vaginosi batterica, candidosi vulvovaginale e trichomoniasi. Il 70-75% circa delle donne, in particolare in età fertile, sperimenta almeno una volta un’infezione vulvo-vaginale da Candida, ed il 40-50% di queste va incontro ad una recidiva. Il 5-8% delle infezioni acute evolve in una forma di vulvovaginite da Candida ricorrente.
- Come si diagnosticano vaginiti e vulvovaginiti?
Per una diagnosi corretta e sicura, è bene consultare il proprio ginecologo, che valuterà la concomitanza e l’integrazione dei seguenti elementi: sintomi, segni (arrossamento, gonfiore ed ulcerazioni) e rilievi di laboratorio (es. tampone vaginale).
- Che terapie sono usate per le vaginiti e le vulvovaginiti?
Numerose sono le terapie utilizzabili, sia locali che per via orale. Nelle candidosi, ad esempio, i preparati definiti azolici in ovuli o crema sono molto efficaci (es. clotrimazolo o fenticonazolo). Recentissimi studi evidenziano che le vulvovaginiti potrebbero essere causata da un’infezione fungina (Candida) con sovrapposizione di batteri (Gardnerella). Pertanto la terapia dovrebbe essere prevalentemente topica e prevedere l’associazione precostituita di antimicotico e antibatterico (Clotrimazolo-Metronidazolo). Un bravo ginecologo saprà certamente indicare la terapia più adatta.
- Esistono cure “dolci” per le vaginiti e vulvovaginiti?
Penso si riferisca a cure naturali. Nelle forme acute non hanno elevata e rapida efficacia. Preparati a base di tea tree oil, pseudowintera ed Aloe possono essere un buon adiuvante nel limitare le recidive. Ulteriore capitolo è quello che riguarda l’uso di lattobacilli. I lattobacilli giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere vaginale riducendo la crescita e l’adesione di microrganismi patogeni.
- Quali possono essere le complicazioni di vaginiti e vulvovaginiti mal curate?
Dipendono dalla tipologia di germe coinvolto. Es. nella Clamydia possibile infertilità, nella vaginosi rischio di parto pretermine se acquisita in gravidanza o malattia infiammatoria pelvica (PID).
- Perché nonostante la terapia dopo poco tempo ritornano gli stessi problemi e fastidi connessi a vaginiti e vulvovaginiti?
Le vaginosi batteriche e le candidosi vulvovaginali ricorrenti sono le due forme d’infezione vulvovaginale dove la strategia di cura deve essere più articolata e di maggior durata, in relazione alla frequente ricorrenza se la terapia è unicamente finalizzata a controllare ogni singolo episodio. Questo è correlato ad un processo di persistenza del germe, non contrastato da un adeguato ambiente vaginale caratterizzato da germi “buoni” come i lattobacilli.
- Quando si è in menopausa e si assume la pillola, capita comunque di soffrire di vaginite e/o vulvovaginite. Come mai?
In menopausa un ambiente carente di ormoni facilita la crescita di batteri causa di possibili vulvovaginiti definite aerobiche. Non ci sono dati certi che la pillola contraccettiva favorisca l’insorgenza d’infezioni vulvovaginali.
- Possono esserci controindicazioni ad utilizzare la pillola e le terapie specifiche per le vaginiti e vulvovaginiti?
Generalmente no, anche se alcuni preparati orali possono limitare gli effetti del contraccettivo.
- Perché nonostante la terapia per la vulvovaginite, si può continuare ad avere forti dolori al basso ventre?
La presenza di dolori al basso ventre deve essere riferita al proprio ginecologo, per escludere la presenza di una PID (malattia infiammatoria pelvica), possibile complicanza di alcune vulvovaginiti.
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Take Home Message – Vaginite e vulvovaginite
Proviamo a fare chiarezza su quei disturbi femminili, la vaginite e la vulvovaginite, intorno ai quali c’è sempre tanta confusione. Sono la stessa cosa? Perché ne soffriamo? E come si curano? Ecco le FAQ, domande specifiche alle quali ha risposto il nostro esperto, il Prof. Filippo Murina
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2 risposte
molto interessante, ho 54 anni e alcune cose non le sapevo. grazie per le preziose informazioni
Grazie a te Laura!
Buon tutto e continua a seguirci, ci trovi anche su tutti i Social, da Facebook a Twitter!