Orgasmo femminile. Perché non è facile? Cosa ci blocca?
Orgasmo femminile: cosa lo rende così difficile da raggiungere per noi donne? Ne parliamo con la nostra prof.ssa Roberta Rossi Psicoterapeuta e Sessuologa
Molte di noi fanno fatica a raggiungere il culmine del piacere. A tuo avviso questo da cosa dipende?
L’altra volta parlavamo dell’ansia da prestazione. In un certo senso questo è il peggior nemico della capacità di lasciarci andare alle sensazioni, alla fluidità di quello che sentiamo, per poi arrivare al momento dell’apice del piacere. Quindi essere in ansia per il fatto che questo piacere non arrivi è sicuramente una delle cose che fa sì che o non arrivi proprio o che arrivi in un tempo prolungato.
Eccessivamente prolungato che fa togliere anche la sensazione di piacere. Poi ci possono essere altre motivazioni, ad esempio una forma di eccitazione poco consistente, diciamo così, come se non raggiungessimo quella piattaforma orgasmica, così si chiama, per poter poi accedere al “picco” del piacere. E questo è dato anche dal tipo di stimolazione che c’è all’interno della relazione, anche se la donna si stimola da sola. Altre volte ancora ci possono essere invece dei problemi di relazione vera e propria: se c’è una conflittualità, se ci sono problemi di comunicazione, o cose di questo genere, è chiaro che anche lì, tutto questo discorso della sessualità e dell’orgasmo, può essere rallentato e addirittura inibito.
In base alla tua esperienza hai notato se c’è una differenza dalla nostra generazione, noi siamo più o meno coetanee e la generazione dei nostri figli?
– Rossi. Rispetto a questo, è chiaro che il tanto parlarne, perché oggi se ne parla molto, da una parte giustamente, dall’altra rischia di creare miti, situazioni di performance anche, sessualità “performativa”, quindi l’idea che bisogna farlo sempre in un certo modo, e che quindi raggiungere l’orgasmo sempre, diventa la garanzia del rapporto sessuale soddisfacente, ma non è sempre così… Quindi le giovani generazioni hanno maggiori informazioni, che però potrebbero correre esattamente questi rischi di cui stiamo parlando.
Quale consiglio possiamo dare a chi ci segue per venire fuori da questo tipo di situazioni?
E’ chiaro che se una donna si trova in una situazione di questo tipo, da molto tempo, in maniera non solo continuativa ma differenziata, ad esempio se riscontra questo tipo di difficoltà anche con partner diversi, sia nella relazione con il partner sia da sola, allora siamo di fronte ad un problema che viene definito un problema di anorgasmia. Che anche in questo caso va visto, capito ed approfondito con una persona competente, che abbia appunto la competenza di riuscire ad affrontare nel modo migliore, soprattutto a comprendere e ad accompagnare la donna in questo percorso che spesso e volentieri è anche un percorso di conoscenza personale. Quindi uno specialista anche in questo caso, può essere anche un consulente sessuologo con cui confrontarsi, per cercare di capire quale strada poi intraprendere.
Le risposte sono fornite dalla prof.ssa Roberta Rossi Psicoterapeuta e Sessuologa Past President FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) per Redazione VediamociChiara ©️ riproduzione riservata
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Siamo tornati ad intervistare la professoressa Roberta Rossi, questa volta parliamo dell’annosa questione dell’orgasmo femminile. Perché non è così facile da provare? Cosa blocca la donna?
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