Parliamo di Atrofia Vulvo Vaginale con le Parole Giuste

201909

Atrofia vulvo vaginale con le parole giuste

L’importanza di parlare di questo disturbo che se non curato può trasformarsi in una sindrome con ricadute sulla qualità della vita della donna

È vero che cambia tutto con il passare degli anni, e non solo il nostro aspetto, che diventa più maturo. Cambia anche il nostro modo di vivere le fasi della vita. Per esempio, qualche lustro fa si pensava che le vampate fossero una croce che andava sopportata, e che non prevedeva né scappatoie, né scorciatoie. Ci si lamentava, si trovava qualche espediente (un ventaglio!) e si andava avanti così, fino a quando non passavano, “da sole”.

Andiamo dalla ginecologa!

Oggi no. Oggi andiamo dal ginecologo e non ne usciamo se prima non ci ha prescritto il rimedio per tutta quanta la sintomatologia (insonnia, sbalzi d’umore, tendenza a prendere peso, etc.). Però, nonostante si viva nel III Millennio, ancora siamo reticenti nel parlargli dei cambiamenti che avvengono sotto le lenzuola. In altre parole della qualità (e della quantità) dei nostri rapporti sessuali. Perché? Prendiamo tempo? Speriamo ci faccia lui la prima domanda? Oppure semplicemente ci mancano le parole giuste per iniziare il discorso?

Rivolgiamo a ciascuna di voi la stessa domanda

Oggi, con la stessa disinvoltura con la quale entriamo in farmacia (o in erboristeria), per chiedere un buon prodotto che ci aiuti a fare passare i sintomi della menopausa, siamo capaci di parlare apertamente con il medico (ma anche con la nostra migliore amica, o meglio ancora con il nostro partner) dei disturbi che provoca l’atrofia vulvovaginale?

Se la risposta è “Si”, Urrà! Parlare, è, di fatto, la prima soluzione a qualsiasi problema. Soprattutto visto che una resistenza in questo ambito rischierebbe di ripercuotersi anche sul rapporto con il nostro partner, e quindi sulla qualità della vita di coppia.

Se la risposta è “No”, fermiamoci un attimo e proviamo a trovare insieme le parole giuste.

Atrofia vulvo vaginale con le parole giuste – Compiti per casa

Se c’è una resistenza proviamo a dividere il problema in tanti piccoli passi. Una specie di esercizi da portare a termine prima del prossimo mese.

  • Alla prossima visita ginecologica prendiamo la parola e chiediamo al nostro medico “È normale che durante i rapporti io senta dolore?” “Ci sono rimedi che posso usare per provare a risolvere?”
  • Al nostro compagno, chiariamo gli aspetti fisiologici del problema, affinché comprenda che dietro al rifiuto (a questo si può arrivare, per evitare il dolore) c’è l’assottigliamento delle pareti vaginali, che diventano più fragili e meno elastiche. E che tutto questo è causato dal calo di estrogeni, tipico di questa fase di vita.
  • Alla nostra amica, soprattutto se coetanea o più grande di noi, chiediamo se anche lei ha avuto gli stessi disturbi e come ha fatto per risolvere.

Se vuoi saperne di più sull’atrofia vulvo vaginale visita anche il sito ilmiopiccolosegreto.it

Non solo i tempi, anche i medici sono cambiati

È bello sapere che le soluzioni oggi ci sono, ma ci sono soprattutto per tutte le donne che le vogliono trovare. Perché la menopausa non segna la fine di una vita intima appagante (come riportava, un po’ troppo sbrigativamente, l’Enciclopedia Treccani nel 1934:

“cessazione delle regole mensili, che significa nella donna la fine della vita sessuale.”

Anzi, spesso è esattamente il contrario: per molte donne inizia una vita sessuale senza la preoccupazione di una gravidanza indesiderata.

Su questo blog abbiamo ospitato diversi medici, compreso il professor Emmanuele Jannini, che intervenne sul tema, dichiarando:

Finalmente stiamo imparando ad occuparci anche delle donne“.

Aggiungendo anche:

Oggi le donne possono consultare il proprio ginecologo per discutere anche di questo aspetto (ndr: l’atrofia vulvo vaginale), e scoprire la gamma completa delle possibili opzioni di trattamento“.

***Concorso in corso – “Le parole giuste”

Per rompere il ghiaccio (e il silenzio!) noi di VediamociChiara abbiamo lanciato un piccolo concorso a premi. Ovvero un contest, per mettervi tutte alla prova ; )

Sulla nostra pagina Facebook (e anche su quella di MenopausaPiù) c’è un’immagine di donne in un momento di relax. Quali parole sceglieresti, per aiutare una tua amica a gestire questo problema? Scrivi il tuo commento e fatti votare. In palio un fine settimana romantico firmato Smartbox per due persone…

Che aspetti?

Redazione VediamociChiara
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Tempo di lettura: 5 minuti

Ultimo aggiornamento: 4 febbraio 2023

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