sabato, 18 Maggio 2024

Adolescenti e Cibo – Un Rapporto Difficile

Adolescenti e cibo

Crescono i numeri di obesità infantile, anoressia e bulimia tra gli adolescenti

Gli adolescenti hanno da sempre un rapporto difficile col proprio corpo. Oggi, in un modello socio-culturale in cui l’ideale di bellezza corrisponde a un’eccessiva magrezza e l’eccesso di peso ha un valore sociale negativo, questo rapporto si complica. A rendere ancora più difficoltosa l’accettazione del proprio corpo vi sono i social network, in cui ci si sente continuamente giudicati e valutati attraverso like e commenti. L’insicurezza e la paura del giudizio altrui possono causare un rapporto altalenante con il cibo, che sfocia in una vera e propria patologia, come l’obesità, l’anoressia e la bulimia.

Adolescenti e cibo, crescono i numeri dell’obesità infantile

L’obesità infantile rappresenta oggi una delle grandi emergenze sanitarie dei Paesi ad alto sviluppo. L’Italia detiene, in Europa, uno dei primati negativi di bambini e adolescenti con eccesso di peso. Nel nostro Paese 2 bambini su 10 sono in sovrappeso e uno su 10 è obeso.

Si tratta di un problema che non va sottovalutato, perché anche un bambino con un semplice sovrappeso può sviluppare gravi complicanze, come: accumulo di grasso nel fegato (steatosi epatica); glicemia alta; livelli elevati di insulina, trigliceridi, colesterolo, uricemia; aumento della pressione arteriosa. Inoltre, circa il 50% degli adolescenti obesi rischia di esserlo anche da adulto.

Adolescenti e cibo, cosa fare se mio figlio è in sovrappeso?

È importante rivolgersi al pediatra, che dovrà agire con un approccio personalizzato. Ciò è importante perché, anche se alla base dell’obesità possono esserci fattori comuni a tutti i bambini e ragazzi (familiarità, sedentarietà, cattive abitudini alimentari), ogni bambino e ogni  ragazzo, è diverso dall’altro.

Più che la prescrizione di diete, che spesso non vengono seguite, di basilare importanza è un’educazione alimentare che stimoli a comportamenti autonomi corretti. Fondamentale è anche far svolgere al bambino o al ragazzo un’attività fisica regolare, per almeno 60 minuti al giorno.

Adolescenti e cibo, cresce anche il numero di adolescenti che soffrono di anoressia e bulimia

Si tratta di Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) che possono presentarsi in modo estremamente variabile, fino ad avere un grave impatto sullo sviluppo sia fisico sia psicologico del bambino e dell’adolescente. Negli ultimi anni si è registrato un esordio sempre più precoce di questi disturbi e il numero di pre-adolescenti e adolescenti che ne soffrono è cresciuto in maniera vertiginosa.

L’anoressia è caratterizzata da una continua paura di ingrassare e da una ricerca ossessiva della magrezza, che porta a delle rigorose restrizioni alimentari.  La bulimia si caratterizza per la continua introduzione di cibo in un breve lasso di tempo, accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo, seguita da vomito autoindotto o dall’utilizzo di diuretici e lassativi.

Adolescenti e cibo, cosa fare se mio figlio ne soffre?

La famiglia svolge un ruolo fondamentale nella gestione dei Disturbi del Comportamento Alimentare. È importante che i genitori siano consapevoli che l’anoressia e la bulimia sono delle vere patologie, non un capriccio o un modo per attirare l’attenzione da parte dell’adolescente. Occorre evitare dunque di sentirsi colpevoli o di colpevolizzare il ragazzo o la ragazza affetti da disturbo. Chi soffre di anoressia o bulimia non si rende conto di avere un problema. È importante dunque che la famiglia aiuti l’adolescente a riconoscere  la malattia e a sconfiggerla.

Di estrema importanza è rivolgersi a uno specialista. Il miglior approccio per la cura di questi disturbi si è dimostrato il trattamento integrato multispecialistico (MIT, Multifocal Integrated Treatment), che coinvolge varie figure (medico, psicoterapeuta, nutrizionista).

Per saperne di più: Ospedale Pediatrico Bambin Gesù

(Credits immagine)

Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata

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Adolescenti e cibo, crescono i numeri dell’obesità infantile e dei disturbi del comportamento alimentare, come anoressia e bulimia. Nel nostro Paese 2 bambini su 10 sono in sovrappeso e uno su 10 è obeso. È un problema che non va sottovalutato, perché anche un bambino con un semplice sovrappeso può sviluppare gravi complicanze. È importante rivolgersi al pediatra, che dovrà agire con un approccio personalizzato. L’anoressia e la bulimia sono Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) che possono avere un grave impatto sullo sviluppo sia fisico sia psicologico del bambino e dell’adolescente. La famiglia svolge un ruolo fondamentale nella gestione di questi disturbi. Di fondamentale importanza è rivolgersi a uno specialista.

Tempo di lettura: 2 minuti e 20 secondi

Ultimo aggiornamento: 05 aprile 2024

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